giovedì 21 marzo 2013

"PAPA FRANCESCO MI HA BACIATO"

Cesare Cicconi, 50 anni, è affetto da SLA dalla nascita, ma ha voluto essere presente a tutti i costi, per la necessità di sentirsi ancora più vicino a Dio.
Accompagnato dai volontari dell'Unitalsi e da sua sorella, Cesare vive su una barella; ha il corpo completamente paralizzato, ad eccezione di una mano, che muove con una piccola fune.
Racconta all'Ansa di essere un cattolico praticante, da sempre socio dell'Unitalsi; nonostante costretto su una barella, continua a vivere pienamente: è tifoso dell'Ascoli e va spesso allo stadio ed ha sempre avuto il sogno di volare. Così un giorno i suoi amici dell'Unitalsi, grazie alla disponibilità di una compagnia aerea, hanno potuto organizzargli un viaggio a Lourdes in aereo, per farlo partecipare, con sua grande gioia, al pellegrinaggio nazionale.
Torniamo a due giorni fa. Il Papa, sulla sua jeep (non blindata), saluta i fedeli, li saluta molto confidenzialmente, come nessuno aveva fatto prima: si rigira per sottolineare un saluto e saluta addirittura alzando il pollice (per fare OK), più confidenziale di così non si può!
Poi arriva il bellissimo momento: dopo aver baciato un bambino, sebbene piangente, che Gli è stato porto, chiede di fermare la jeep, scende, mettendo in crisi la scorta, e va verso Cesare.
"Mi ha dato un bacio sulla fronte ed ha detto a me e ai miei amici di pregare per Lui", riferisce Cesare ai giornalisti. Molti degli amici dell'Unitalsi hanno ringraziato il Pontefice per il gesto fatto, ma Lui, molto umilmente ha risposto "Grazie a voi, pregate per me!". Anche un ateo, di fronte a tale realtà, si commuoverebbe, è questa la forza di Papa Francesco!
Cesare vent'anni fa è stato baciato anche da Papa Giovanni Paolo II e lo racconta molto fiero. E' molto felice, ora, più di prima. "Da quando Papa Francesco se n'è andato, non faccio altro che ridere", sottolinea Cesare, e gli amici confermano che ha il sorriso stampato sul volto.
Don Vincenzo, volontario anche lui dell'Unitalsi, ha commentato quanto accaduto riportandolo ad un passo del Vangelo, in cui Gesù si avvicina alla suocera di Pietro malata, si china, la pende per mano e la solleva.

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